Mano dello sportivo - La ginnastica


Il polso rappresenta la sede a maggior stress in tale tipo di disciplina. Esso risulta sottoposto a continui ed intensi movimenti sotto carichi in ripetitiva flesso-estensione ai gradi estremi.
La lesione più frequente è localizzata a livello della fibrocartilagine triangolare.


Molti autori sostengono che, soprattutto in giovani donne, i carichi estremi possono determinare una fusione precoce del nucleo di accrescimento del radio distale provocando una conseguente crescita dell’ulna che esita in un secondario quadro di ulna plus.
La gestione di tali quadri si giova inizialmente di bendaggi e fasciature strette e rinforzate per permettere prese più stabili e cercare di limitare eventuali over-stress articolari, ma in condizioni croniche e sintomatiche con funzionalità limitata a causa dei dolori, risulta indicata una gestione chirurgica, sia di riparazione in caso di legamentosa, sia eventualmente di riduzione della testa dell’ulna (wafer procedure).



Ruolo della mano: per la ginnastica artistica principalmente di appoggio e spinta (frequente la posizione verticale del corpo), per le parallele asimmetriche nella femminile e per parallele simmetriche, sbarra, anelli e cavallo con maniglie nella maschile anche di presa del grande attrezzo. Nella ginnastica ritmica oltre al ruolo di appoggio, meno importante quello di spinta rispetto che per l’artistica, fondamentale è la destrezza della presa di piccoli attrezzi quali: palla, cerchio, fune, nastro e clavette.


Infortuni: in ginnastica artistica è molto frequente cadere, anche da grandi attrezzi quali parallele, sbarra e trave. Se cadendo la mano è direttamente interessata all’urto al suolo o urta contro l’attrezzo o contro il corpo spesso si possono creare delle lesioni. Nella ginnastica ritmica i traumi sono meno frequenti se derivanti da cadute, più frequentemente ci possono essere urti legati al lancio e recupero dei piccoli attrezzi. Continui microtraumi ai polsi durante le fasi di arrivo e spinta in verticale possono causare l’ instaurarsi di dolore e difficoltà a eseguire il gesto tecnico.


Lesioni comuni: si può dire che in ginnastica non esistano lesioni comuni, cadendo da grandi attrezzi è possibile fratturare ossa lunghe come radio e ulna così come falangi. Altrettanto frequenti sono le lesioni ai legamenti.


Prevenzione e cura: i microtraumi ai polsi possono essere almeno in parte prevenuti dall’indossare polsini adeguati che limitino in parte l’estensione completa del polso almeno in alcune fasi di appoggio e spinta.